giovedì 21 gennaio 2010

Bozza di copione - SECONDO ATTO

SECONDO ATTO
Come prima tappa, i bambini si ritrovano nell'universo.
“Che caldo!!! Ma dove siamo finiti?”
“Qua fuori è tutto buio!”
(un bambino tira fuori dalla tasca il suo cellulare e controlla il segnale) “Non c'è campo, non c'è campo!”
“Sì, e neanche le verdure...”
Un bambino si rivolge all'autista: “Bambino5, dove stiamo andando? Ho paura!”
“Non so neanche io dove stiamo andando...”
“Forse siamo nello stomaco di uno di quei ragni ferocissimi della tua cantina!””
“O forse siamo nello stomaco di un alieno!”
“Ma cosa dici?”
“Forse siamo ancora nella cantina!”
“Non credo...”
“Guardate qua fuori!”
“Ooh! Quante luci!”
“Quello.... sembra un pianeta...”
“E quella sembra l'esplosione di una stella....”
“... forse è la formazione di una galassia....”
“E se fosse...”
(I bambini si guardano e poi esclamano in coro) “.... il Big Bang!!!!”
“Oh, no!!! Siamo nel bel mezzo del Big Bang!!!”
“Che facciamo?”
”Bambino 5, cambia la data, presto!!!”
“Cambia la data!”
“Muoviti!!!”
“Calmi, calmi! Ho solo due mani... e tanta paura!”
“Fai guidare me, ora ci provo io a manovrare quest'aggeggio!” (bambino3 si sostiuisce alla guida del pulmino)
“Un'enorme goccia di lava ci sta raggiungendo!”
SPLASH!!! I bambini vengono inghiottiti dalla goccia di lava, ma fortunatamente proprio in quell'istante bambino3 riesce a cambiare la data e il pulmino riparte per un'altra avventura.

TERZO ATTO
Subito bambino 5 urla :
- Mayday, mayday!! Ci stiamo per schiantare!! -
- FRENA, FRENAAA!!! -
Il bambino riuscì a far frenare il pulmino in tempo e tutti in coro tirarono un bel sospiro di sollievo:
- Ouf, siamo salvi per un pelo!!! -
Uscirono dal pulmino e si guardarono intorno. Videro una piramide altissima e tutto intorno il deserto...
Bambino 6 dice: - Che caldo! -
- Chissà in quale posto siamo finiti... -
- Già... -
I ragazzi non sapevano dove fossero. Ad un tratto videro un signore vestito in maniera strana: - Ehi, guardate quello là! -
- È vestito come te...! - (il bambino indica una compagna vestita con la gonna lunga)
Il signore indossava una lunga tunica bianca a righe blu e dei sandali annodati alle gambe. Gli chiesero aiuto: - Ci scusi, signore! Dove siamo? -
Il signore sembra non capire le parole dei ragazzi. Allora loro si mettono a fare dei gesti (I BAMBINI GESTICOLANO). Il signore risponde in una lingua un po' strana: - In Egitto - , poi se ne va in tutta fretta per la sua strada.
Bambino 7 dice: - Siamo capitati nell'antico Egitto! - E adesso cosa possiamo fare? - . - Ci scioglieremo tutti come ghiaccioli!!! - . Ma un bambino replicò: - Dài, non esagerare. Vedo che a pochi passi da qui c'è un villaggio.-
- Dovremmo nascondere il nostro pulmino! – e un altro bambino avvista una grossa buca nel terreno. La indica ed esclama: - Guardate lì! Ecco il nostro parcheggio! Portiamo lì il pulmino! - e iniziano a spingere il pulmino in quella direzione.
- Dovremmo pure cambiarci i nostri vestiti! - esclamò bambino 8. Nascosero il pulmino dentro la buca, entrarono pure loro e si cambiarono i vestiti: i bambini si misero la maglietta come gonna, le femmine si legarono pure i pantaloni al petto e cercarono del carbone per truccarsi gli occhi. Così combinati, uscirono in paese.
Nel paese incontrano proprio il signore che avevano visto prima: stava vendendo dei tessuti nella sua bancarella al mercato. Lo salutarono: - Ciao! - . Ad un bambino venne un'idea: - Che ne pensate di barattare i nostri vestiti “moderni” con le loro tuniche “antiche”? Potremmo prendere queste!!! - disse, indicando la merce esposta sulla bancarella del venditore. - Sììì! Ottima idea! -. - Ottima idea, bambino! - e uno di loro fece dei gesti al venditore per farsi capire e ottenere il baratto. Il venditore valutò la merce proposta per lo scambio (IL VENDITORE TOCCA I VESTITI DEI BIMBI) e poi fece un cenno di assenso, mostrandosi favorevole al baratto. Indicò ai bambini il separé dietro al quale cambiarsi e porse loro le tuniche. I bimbi andarono a cambiarsi e poi gli restituirono i loro vestiti “moderni”. Lo salutarono gesticolando (- Ciao, ciao! -) e poi proseguirono il giro del mercato. Videro il banco dell'artigiano, quello del pescatore e quello dell'allevatore. Poi si avvicinarono al banco degli schaivi, che venivano venduti per svolgere i lavori più duri o per servire nelle case dei ricchi.
- Poverini! - dissero alcuni.
- Chissà che grandi fatiche li attendono...- disse un altro bambino.
- Alcuni di loro costruiranno piramidi, altri obelischi, altri ancora templi... -
- E altri scaveranno buche profondissime, più del nostro parcheggio... -
- Speriamo che non trovino la nostra...! -

Mentre stavano camminando, un bambino esclamò: - Sto morendo di sete... Troviamo un po' d'acqua! -
- Chissà quanto dovremo camminare per arrivare al fiume...!
E un altro bambino esclamò: - Si vede che non sei stato attento alla lezione di Storia! I primi villaggi sorgevano vicino ai fiumi perché l'acqua dà la vita: era fonte di cibo, risorsa per l'uomo, gli animali, le piante, nonché via di comunicazione e di contatto tra i popoli -
- Tu sì che hai studiato! -
- Adesso ricordo, è vero! -
I bimbi si allontanano un po' dal mercato e subito andarono in cerca d'acqua. Avvistarono un braccio del fiume Nilo e si precipitarono a corsa. Infilarono la testa nel fiume e ne succhiarono quasi mezzo dalla sete che avevano. Siccome avevano troppa sete e caldo si tuffarono nell'acqua, quando a un certo punto bambino 9 vide una chiazza verde muoversi sotto la superficie.
Impaurito/a urlò: - Aiuto! Vedo qualcosa di verde muoversi sotto l'acqua! -
- Nuotiamo, presto! Torniamo a riva! -
Arrivati a riva, rimasero lì e fecero capolino per vedere cosa fosse quella chiazza verde. La videro avvicinarsi sempre di più, finché si fermò proprio davanti a loro...
Saltò fuori dall'acqua un coccodrillo con la bocca spalancata...! I bambini impauriti iniziarono a correre, mentre il coccodrillo li inseguiva.

1 commento:

alessia ha detto...

l'abbiamo quasi finitoo!!ce la possiamo fareee!!!; )è belliximo!!